Aquilegia. Soglie nascoste e misteri d’agosto

Agosto si apre davanti a noi come una soglia.
È un mese che parla di trasformazione silenziosa: la natura matura, rallenta, si prepara a lasciare andare.
Anche dentro di noi qualcosa si muove…
Si fanno sentire intuizioni, nuove domande, piccoli desideri che chiedono attenzione.

In questo tempo sospeso, ho sentito il richiamo dell’Aquilegia, un fiore misterioso, con una struttura complessa e incantata: petali che sembrano guglie, spirali, portali.
Osservandola, ho avuto la sensazione di essere davanti a una creatura che custodisce soglie segrete.
Ho sentito il bisogno di dialogare con lei, come faccio spesso con i fiori.

Io sono la magia del mistero. - Mi diceva - Dentro di me ci sono porte, soglie, possibilità. Osserva le scelte che ti si presentano davanti:
forse non sono solo quelle che la tua mente ti mostra.
Ci sono porte nascoste, altre direzioni che il cuore conosce prima di te.

Mi sono sentita invitata ad andare più a fondo, come se mi chiedesse di chiudere gli occhi e immaginare.

Immergiti nel mio mistero,
immagina di trovarti davanti a varie porte.
Cosa si nasconde dietro ognuna di esse?
Una parte di te, o un tuo possibile divenire.
Forse ci sono porte che ti spaventano, che non vuoi aprire…
Va bene così.
Il mistero non serve capirlo, ma accoglierlo.

Poi ha aggiunto, come per rassicurarmi:

Io rappresento la magia del mistero.
Il mistero è qualcosa che non conosci,
e può stimolarti o farti paura.
Ma in ogni caso ti spinge nella profondità del tuo essere,
e al tempo stesso ti porta fuori, su un nuovo sentiero.
Sì, sono un fiore complesso.
Vengo da altre terre, da altri pianeti.
Ma sono qui proprio per ricordarti questo aspetto misterioso dell’universo
e delle tue capacità.
Non darti per scontata.
Non pensare di essere solo ciò che vedi.
Sei un mistero.
Sei un universo dentro.

Dopo questo incontro, ho chiuso gli occhi e mi sono immaginata davanti a tante porte.
Al di là di ognuna c’era una possibilità di me.

Mi sono vista con ruoli diversi, in ambienti che non frequento da tempo, con attitudini che avevo dimenticato.
E mi sono accorta di quanto possa essere elastico e fluido il mio essere, se non lo incastro in definizioni troppo rigide.

Vuoi provare anche tu?

1. Chiudi gli occhi. Respira profondamente.

2. Immagina davanti a te tante porte.

3. Una per volta, immagina di aprirle.

4. Cosa c’è dietro? Una scena, un’atmosfera, un “te” diverso?

5. Osserva senza giudizio. Non devi capire, solo percepire.

Poi, se vuoi, puoi annotare tutto su un quaderno.
A volte, quello che emerge sembra strano… ma non devi capire, solo farti ispirare, ricordarti che ci sono tante forme in cui potresti fiorire, se ti permetti di essere differente.

Agosto è un mese per sentire chi stai diventando.

Non servono grandi rivoluzioni.
Solo uno sguardo attento, una disponibilità a lasciar cadere ciò che non ti rappresenta più.

L’aquilegia ci guida lì: nella parte più misteriosa di noi,
dove le possibilità dormono in attesa che le riconosciamo.

Ti auguro di seguire quel desiderio di scoperta che nutre la tua anima.

A presto

un abbraccio

Marcella

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